L’arte dell’alta pasticceria, abbinata alla insuperabile abilità di maestri torronai, hanno reso la città di Benevento famosa nel mondo per le sue prelibatezze dolciarie. Storicamente, i più importanti laboratori cittadini sono sempre stati concentrati lungo Viale Principe di Napoli, l’arteria che collega il centro con la stazione ferroviaria. Qui diversi produttori nel 1908 hanno deciso di fondare Fabbriche Riunite Torrone di Benevento impegnandosi, per statuto, a vendere nei propri negozi solo prodotti con tale marchio di fabbricazione. È stata – se così possiamo dire – la prima rete d’impresa tra produttori sanniti che ha permesso, alla “Società anonima FRTB”, di affrontare con slancio e determinazione gli anni delle due guerre. È in quel periodo che nasce il prelibato e storico Tripolino, torroncino con mandorla ricoperto di puro cioccolato, spedito ai soldati italiani che combattevano in Libia. A rilevare e dare slancio all’attività d’impresa, nel 1950, è stato un giovane maestro torronaio, Mario Rosa, che insieme alla moglie Filomena Bonavita hanno deciso d’investire le loro risorse in quella che sarebbe diventata un’eccellenza italiana nella lavorazione del torrone.
«Lavorare il torrone è un’arte non comune. Per un prodotto di alta qualità – sottolinea Fausta Rosa, che con grande amore e passione s’interessa della produzione – non bastano materie prime eccellenti come miele, mandorle e albume di uovo, serve l’esperienza e la bravura dei maestri torronai: il vero torrone di Benevento, si riconosce dal gusto raffinato e dalla inimitabile friabilità».