È la cultura ad aprire la mente alle persone, specie ai giovani. Ad abbattere pregiudizi e sfatare luoghi comuni. Ad unificare linguaggi artistici e musicali, filosofici e letterali. Ecco che nell’Anno della Lingua Tedesca in Italia, l’incontro promosso in sinergia tra Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Internazionale e Istituto Comprensivo ″Federico Torre″ di Benevento, diventa un’opportunità di conoscenza per tantissimi ragazzi e ragazze del Sannio, che insieme ai loro coetanei tedeschi hanno partecipato a conferenze ed incontri che puntano innanzi tutto a suscitare curiosità, immaginazione, desiderio di esplorare. ″ParlJAmo tedesco″ è il titolo dell’incontro tenutosi in streaming e in presenza presso l’Aula Magna dell’Università ″Giustino Fortunato″, al quale hanno preso parte docenti, ricercatori ed operatori culturali, su invito della dott.ssa Maria Pia Varriale e del Dirigente scolastico Edoardo Citarelli, insieme ad una folta delegazione di studenti.
È il tedesco la lingua più parlata nell’Unione Europea. Dopo l’inglese, è la seconda lingua più importante nella scienza: conoscere il tedesco è un vantaggio in molti settori della ″ricerca″. A richiamare in Germania studenti da ogni parte del mondo sono i titoli di studio internazionalizzati, come il Bachelor e il Master, corsi di laurea anche in lingua inglese ed un sistema che rende possibile accumulare e trasferire esami e crediti già acquisiti. Tra l’altro, le lauree delle Università sono ′riconosciute′ a livello internazionale. Per chi invece punta ad imparare la lingua di Hermann Hesse a livello professionale, il Goethe-Institut è la scelta migliore, in quanto permette di far ″certificare″ le competenze acquisite attraverso esami ufficiali.
Il settore trainante dell’economia italiana, ovvero il ″turismo″, è sempre alla ricerca di personale con padronanza della lingua tedesca. Il motivo è semplice: il 30 per cento dei turisti stranieri nel Belpaese è di madrelingua tedesca. Cultura e archeologia, natura e paesaggio, vino e cibo, arte e tradizioni: sono tanti gli attrattori italiani, molti siti UNESCO, che hanno grande appeal sul popolo germanico e necessitano di essere raccontanti nei minimi dettagli con professionalità e dedizione. ″Nell’accoglienza, a fare la differenza è la conoscenza della lingua di colui che è ospitato″.
Ma l’Italia non soltanto è la meta preferita dai tedeschi per trascorrere le vacanze, è anche il primo Partner commerciale. Pensiamo al manifatturiero e all’automotive: ci sono distretti industriali del Nord Italia, ad esempio nella componentistica, che sono l’officina dei grandi marchi teutonici. Ciò significa centinaia di PMI italiane che quotidianamente si relazionano, condividono progetti e strategie con aziende tedesche, insieme elaborano investimenti in ricerca&sviluppo. Per questi imprenditori, avere nel proprio team figure che leggono e parlano la lingua del committente è fondamentale. E che dire della filosofia e della musica. Come molti stranieri imparano l’italiano per leggere la Divina Commedia nella sua lingua autentica, così molti italiani imparano il tedesco per leggere scritti e opere di grandi pensatori come Goethe o Hegel, Kant o Nietzsche o dei grandi compositori come Bach, Beethoven, Strauss. Se nell’era digitale il bene più prezioso è la conoscenza, allora non può che essere la Cultura, nelle sue differenti espressioni, la leva strategica per crescere e progredire.
Dalla mostra archeologica ai gemellaggi letterali
La mostra ″Il Sannio e i Sanniti: Gli ultimi rivali di Roma″, promossa dal Consolato Generale d’Italia di Monaco di Baviera nella persona del console Enrico de Agostini, ha avuto il merito di piantare un seme, da coltivare e far germogliare per ampliare la conoscenza dei tedeschi su un’epoca storica occultata per secoli, cancellata dalla memoria, che invece merita di essere esaminata, studiata e tramandata alle future generazioni: la civiltà Sannita, il suo popolo, i suoi valori, le sue opere, costumi e tradizioni. L’evento culturale -svoltosi tra l’altro in concomitanza col Campionato Europeo 2022 di atletica leggera- inserito nella promozione integrata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, è stato il punto di partenza di una progettazione finalizzata a creare le premesse per un ″interscambio di saperi″ tra il Sannio e la Germania, fornendo al pubblico bavarese e internazionale una diversa chiave di lettura di questo fazzoletto di territorio italiano, presentandolo nella sua complessità e nei suoi valori autentici, come luogo di tradizioni e bellezze, di modernità e innovazione.