Figure straordinarie di questa terra hanno radicato, con le loro opere, il sistema di valori sul quale si è retta e si regge la società civile locale. Ad esempio, l’afflato solidaristico, ampiamente diffuso tra la gente delle aree interne nei confronti dei più deboli ed emarginati, ha avuto uno dei suoi portabandiera in Giuseppe Moscati (1880-1927).
Questi, beneventano, appartenente ad una illustre Scuola di medici (comprendente tra gli altri il genio della psichiatria e neuropatologia, Leonardo Bianchi, nato a San Bartolomeo in Galdo) fu canonizzato nel 1987 da Giovanni Paolo II per la sua eccezionale (quasi incredibile) dedizione nei confronti degli ammalati, cui dedicò l’intera sua vita. «Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio» (Giuseppe Moscati, 17 ottobre 1922)